Poeta e romanziere danese. Si iscrisse alla facoltà giuridica di
Copenaghen. Nel 1818-1819 fece un viaggio in Germania e Italia, di cui
parlò in
Lira di viaggio (1820). Nel 1822 fu nominato insegnante
di lettere all'accademia di Sorö, dove rimase tutta la vita.
Cominciò la sua carriera di scrittore da romantico sentimentale:
Passeggiate poetiche di Varner; I cavalieri neri (1814); le tragedie
Blanca, Masaniello (1816),
Tasso liberato (1819). Si volse fra il
1824 e il 1836 al romanzo storico:
Valdemaro il Grande e i suoi uomini
(1824);
La vittoria di Valdemaro (1826);
La fanciullezza di Erik
Menved (1828);
Re Erik e i proscritti. Scrisse inoltre i
Cantici
mattutini per l'infanzia (1837); i
Cantici vespertini (1839); il
romanzo
I campagnoli (1852) e i due libri autobiografici
Una vita
(1862) e
Sguardo sulla mia vita e la mia opera (1863) (Thorkildstrup 1789
- Sorö 1862).